TMLand : Ambiente
da Gazzetta del Mezzogiorno
Rifiuti, ai «porci» di Lavello il Comune «dedica» un manifesto
Bella iniziativa, potrebbe essere seguita da altri Comuni
di FRANCESCO RUSSO

LAVELLO - «Porci»: una scritta a caratteri cubitali. Stampata a grandi lettere su un manifesto, affisso ad un tabellone per la pubblicità. «Porci»: un anatema rivolto a chi inquina la città, a chi si ostina a trasformare il verde urbano ed extraurbano in una discarica a cielo aperto. E' una trovata dell'amministrazione comunale di Lavello, che in un manifesto di sei metri per tre, posizionato all'entrata del paese, ha sparato a zero contro chi non ha rispetto dell'ambiente.

Entrando nel centro abitato, dopo il cartello che recita «Benvenuti a Lavello», è impossibile non imbattersi in quel «Porci», che in realtà è un gioco di parole inserito in una comunicazione alla cittadinanza, firmata dal sindaco e dall'amministrazione comunale. L'iniziativa, però, ha suscitato reazioni contrastanti. C'è chi si sente «offeso», chi ritiene che «il problema degli inquinatori non si risolva con messaggi shock».

«Si possono anche comprendere le motivazioni del Comune - commenta il signor Cosimo Serra - ma forse, sarebbe stato meglio scegliere strade con un impatto minore, e senza il pericolo di offendere i cittadini». Ma c'è chi, invece, approva l'iniziativa. «È una frase dura, di impatto - sottolinea Andrea Vilonna - ma forse soltanto così si potrà ottenere lo scopo e sensibilizzare la cittadinanza».

«Lavello - è scritto sul manifesto, che riporta anche l'immagine a colori di una zona inquinata del paese - è casa tua: combattere questo diffuso degrado è un problema che dobbiamo «PORCI» … Ti chiediamo di vigilare e di denunciare alle autorità competenti, tutti quegli atti di inciviltà e di vandalismo contro il patrimonio pubblico».

«La nostra idea - spiega il sindaco di Lavello, Antonio Annale - è scaturita dal fatto che siamo stanchi di vedere imbrattate alcune aree del paese con materiali edili, gomme, macerie di ogni tipo, rifiuti ingombranti. Non si tratta - avverte - di un'iniziativa isolata, ma è la prima uscita di una campagna che durerà fino a dicembre, e che sarà a base di slogan forti e incisivi. Speriamo, in questo modo, di ottenere qualche risultato, perché stiamo spendendo troppi soldi per la bonifica delle aree e per lo smaltimento dei rifiuti».
03/09/2010

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