Polaroid di una trasferta. La lettera di due tifose.
Pallavolo Serie B2 Maschile Girone G. di Ufficio Stampa Trivianum
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E’ Natale. C’è chi sta per scrivere alla Befana, chi ha già scritto a Roavenjarga, in Lapponia, a casa di quel signore con la barba e la slitta. Ma c’è pure chi scrive lettere per meno chilometri, meno pretese, senza chiedere un regalo ma, stavolta, per farlo. Il regalo, un vero atto d’amore, è una lettera arrivata alla redazione della Trivianum, scritta a due mani dalla penna di Annamaria Lippolis di Gioia del Colle (Ba) e di Manuela Delfine di Putignano (Ba). Due giovani tifose, a capo di un gruppo spontaneo di sostenitori provenienti dall’entroterra barese, che hanno deciso di rompere il frastuono di una tribuna ultras con una meravigliosa e romantica pagina che racconta la cronaca di una trasferta lunga due giorni e 1000 Km, minuto dopo minuto.
Riteniamo doveroso pubblicarla, per gratificare gli sforzi di tutti coloro che fuori e dentro il rettangolo di gioco, stanno trasformando questo campionato in un capitolo indimenticabile di storia sportiva triggianese.
Riceviamo e pubblichiamo dalla redazione dell’Ufficio Stampa della Trivianum Volley Triggiano (Ba):
“Si c'eravamo anche noi! Potevamo mancare? Sabato 27 Novembre, di buon mattino (davvero buon mattino, dato che la partenza era stata fissata alle 5:00!) siamo partiti per la capitale per assistere alla sfida Trivianum Volley Triggiano (Bari) – Mezzaroma Volley (Roma). Eravamo 10, divisi in 2 macchine, pronti per la gita fuori porta (organizzata con almeno un mese di anticipo) e per fare il tifo per il nostro n. 17! Già, ma arrivati a Roma per la partita, perché non approfittare del fascino della città eterna? Giunti in tarda mattinata, abbiamo subito intrapreso il tour per la capitale: tra Piazza di Spagna, passando per via Condotti fino a Piazza del Popolo. Il pomeriggio è trascorso in fretta! Doccia, piccolo pisolino in albergo e, muniti di navigatore e di striscione appositamente preparato nei minimi dettagli da due della combriccola, ci siamo diretti verso il Pala Luiss per assistere all'incontro!
Siamo arrivati qualche minuto dopo l'inizio del primo set, ma lo spettacolo, per noi, doveva ancora cominciare! Tria ci aveva descritto gli avversari come dei mastini e aveva pronosticato un esito non proprio positivo della partita. Tuttavia speravamo nella vittoria, soprattutto perché avevamo portato a Roma mezzo pullman di amici!!
Ma a metà del primo set il nostro Antonio si è fatto male la caviglia ed è stato sostituito! "Nooooo!!! Siamo venuti qui per te!!!" probabilmente si leggeva questo nei nostri occhi e in cuor suo Antonio non avrebbe voluto deluderci! (anche se il pensiero più grande sul possibile problema di Antonio era, secondo qualcuno di noi, riuscire a camminare fino alla sera del giorno successivo, fino al momento in cui avremmo ripreso le macchine per tornare a casa!). Ma le regole del gioco sono queste, si sa!! Avevamo una squadra da supportare!! La Trivianum stava giocando la sua partita, e fino a quel momento, si stava difendendo piuttosto bene! Abbiamo continuato a tifare (e a gufare per la squadra avversaria) anche con il nostro beniamino in panchina. La vittoria del primo set da parte della Trivianum, ci ha ulteriormente animati, nonostante l'amarezza di non poter sostenere a gran voce il nostro eroe.
Il secondo set, anche se combattuto, è andato a favore degli avversari. Intanto abbiamo appeso al muro il nostro striscione, con una parola molto "tecnica", "sh'cut", alla lettera "sputa", un'amichevole incitazione per Antonio per dirgli di colpire forte la palla!! Dal terzo set il nostro Tria è tornato in gioco, sicuramente un po' dolorante, ma con tutta la grinta necessaria per essere d'aiuto ai suoi compagni e portare a casa il match! Noi tifosi ormai in delirio, ed esaltati dalla presenza del nostro beniamino, abbiamo iniziato ad agitare tanti n.17 colorati come fossero bandierine. Qualcuno avrebbe voluto improvvisare una coreografia, ma temevamo di poter essere cacciati dal mister! Anche il terzo set è stato vinto dal Trivianum! La speranza della vittoria si faceva sempre più realistica. Con il cuore a mille e l'adrenalina crescente, infervorati come non mai, abbiamo incitato la squadra a vincere anche per noi la partita! E così è stato! Il quarto set, e quindi l'intero match, è stato vinto dalla Trivianum con il tifo in delirio! Magnifico è stato il momento della foto con la squadra, il presidente, lo staff: anche noi, gli amici di Tria, giunti fino a Roma solo per lui, chiamati dal capitano Minafra a posare con tutti loro!
Una grande soddisfazione!
Poi è arrivato il momento doccia e relax dei "lupi" e delle allegre chiacchere tra noi. Ci è stato detto che la squadra aveva pranzato ad Ariccia: tutti sono scoppiati in una fragorosa risata quando noi abbiamo comunicato che il programma della serata e la meritata scorpacciata per il nostro Tria sarebbe stata proprio ad Ariccia. Avrebbe mai potuto farcela? Sarebbe mai riuscito a camminare per raggiungere la "fraschetta" con la nostra cena? Possiamo assicurarvi che ce l'ha abbondantemente fatta! Merito dei suoi poteri sovrumani??
Notte in albergo, super abbondante colazione (però mangiano proprio tanto questi atleti!) e poi alla volta del centro di Roma tra il Colosseo, i fori imperiali, l'Altare della Patria, la Fontana di Trevi muniti di ombrelli e quant'altro perché la pioggia è caduta incessante sulla capitale e sulle nostre teste.
Pausa pranzo in una trattoria scelta dal nostro campione, approvata da tutto il gruppo per il pasto super abbondante (scelta da Antonio non poteva essere diversamente) e poi sosta a San Pietro, dove abbiamo incontrato un gruppo dello staff della squadra che era rimasta a Roma come noi. Dopo la serata romana tra teatro, pioggia e passeggiate, il nostro weekend si è concluso, e siamo ripartiti alla volta della nostra Puglia e del nostro paese.
Il momento più bello? Strano a dirsi ma mentre eravamo diretti a San Pietro, il piccolo Dimitri ci ha riconosciuti, e quando ha visto che tra noi c'era anche Antonio è rimasto senza parole, a bocca spalancata, come se avesse avuto un'apparizione! Sarà stata la vicinanza al Vaticano, il momento tenero, ma anche un po' divertente, ma da allora Antonio Tria, è diventato "Papa Tria".
Annamaria Lippolis e Manuela Delfine Gioia del Colle (Bari), Putignano (Ba).
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30/12/2010 |
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