L’annunciata chiusura, da parte dei vertici aziendali, nel giugno del 2014 dello stabilimento per la produzione di pneumatici “Bridgestone” di Bari, giunta come un fulmine a ciel sereno, desta vivissima preoccupazione nell’Amministrazione comunale di Triggiano per l’impatto che potrebbe avere sul piano economico-sociale, in una fase di profonda crisi economica, sulle famiglie degli oltre cinquanta dipendenti dell’impresa che risiedono in Triggiano.
Il sindaco, Vincenzo Denicolò, in uno alla Giunta e al Consiglio comunale e a tutte le forze politiche e sindacali, esprime vicinanza e profonda solidarietà ai dipendenti dell’azienda e alle loro famiglie.
D’intesa con le istituzioni comunali e le forze politiche e sindacali ha promosso per lunedì 11 marzo p.v. un incontro con i dipendenti della “Bridgestone” presso il palazzo comunale, in piazza V. Veneto, alle ore 12, per una comune valutazione delle iniziative sul territorio per mantenere alta l’attenzione sul problema e contrastare l’ipotesi della chiusura, in sinergia e coordinamento con le altre amministrazioni comunali e le altre istituzioni provinciali, regionali e nazionali coinvolte.
“In considerazione dell’escalation di numerose crisi aziendali di importanti gruppi multinazionali, la vicenda della Bridgestone e quella di altre aziende – ha affermato il sindaco Denicolò - ormai non può che essere affrontata a livello sovranazionale. L’Unione Europea che ha una sua specifica competenza in materia di politica industriale non può assistere in modo silente, specie in questa fase, ai dislocamenti in altri territori europei e, addirittura, alla chiusura, d’imprese vitali per molte comunità”. “La politica – ha continuato il sindaco di Triggiano- deve riprendere il suo ruolo di governo dell’economia e non farsi dettare le scelte da questa”.
“L’Amministrazione comunale sarà presente al Consiglio regionale di martedì 12 marzo, convocato sul tema – ha concluso Denicolò- per confermare la solidarietà ai dipendenti della Bridgestone e valutare, insieme alla Regione Puglia, ulteriori iniziative a difesa della dignità dei lavoratori, dell’occupazione e dell’economia della nostra terra”.
Triggiano, 9 marzo 2013 |