"Non fate riduzioni ai sogni" 2001-2016: 15 anni da Parroco a San Giuseppe Moscati - 10
di Don Salvatore De Pascale
SOGNI DI CHIESA - Chiesa Missionaria
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Il Concilio Vaticano II ha affermato la responsabilità missionaria di ogni cristiano e di ogni comunità cristiana.
E siccome "non è possibile raccogliere la farina con un solo dito" (proverbio africano), ecco il sogno de:"U minghiaridd della Solidarietà". Nato in principio solo per creare aggregazione attorno alla Parrocchia, pian piano ha travalicato i suoi confini.Anno dopo anno, anche grazie all'incontro con gli amici sacerdoti e religiose provenienti dal Burkina e dall'Albania, si è andato plasmando il Volto missionario della nostra Parrocchia, sino alla nascita della ONLUS "Teriamik".
L'Associazione,presente in Parrocchia dal 2009, si prefigge tra gli altri scopi quello di: promuovere la mondialità, l'uguaglianza, la pace nonché la difesa e l'attuazione dei diritti umani; favorire attività di auto-sviluppo, il mercato alternativo ed il commercio equo e solidale; sostenere adozioni a distanza" (dallo Statuto di Teriamik).
Nessuno avrebbe osato immaginare che grazie a questa intuizione avremmo sovvenzionato il giardino della Pace a Mammuras (Albania), i terremotati dell'Aquila, creato il gemellaggio con il Burkina Faso (pozzi, scuola media, adozioni, centro sanitario …), e finanziato vari progetti anche a favore di Triggiano, esempio ultimo il "Bimbiland".
Ma ora siamo chiamati a una rinnovata "uscita" missionaria, come ci indica Papa Francesco nella Evangelii Gaudium: «Ogni cristiano e ogni comunità discernerà quale sia il cammino che il Signore chiede, però tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo».
Abbiamo piantato tante croci missionarie nei luoghi più significativi del nostro quartiere, sino a spingerci agli angoli più bui segnati dalla morte e dalla violenza, ma abbiamo ancora tante croci da piantare, tanto Vangelo di Vita da annunciare.
Per la vostra preghiera:
"Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione". (Luca 15,4-7) |
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03/10/2016 |
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