Circa 200 persone, tra clochard e volontari, ieri sera, in piazza Cesare Battisti, hanno partecipato alla manifestazione «La notte dei senza dimora», dedicata a Franco Montrone, il clochard 70enne ucciso con una coltellata nella notte fra mercoledì e giovedì, mentre dormiva in piazza Moro. Uno dei momenti più toccanti è stata l'accensione delle candele. Nel buio, le fiammelle hanno rappresentato la voglia di stare insieme, in un unico abbraccio, senza pensare alle storie di ognuno, senza porsi troppe domande. Con un unico pensiero, rivolto a Franco che non c'è più.
Solo ieri, le associazioni di volontariato che, a turno, ogni sera portano la cena in piazza Moro, si sono spostate di poche centinaia di metri, nell'altra piazza che, ormai, pure fa da tetto per i clochard. L'amicizia e la sensibilità per quelle vite, da molti (volutamente?) dimenticate, si sono concretizzate in un momento anche artistico e gastronomico. A fare da colonna sonora alla «Notte dei senza dimora» la musica dal vivo del cantautore Daniele Di Maglie, diffusa grazie a un impianto audio alimentato da un gruppo elettrogeno del Serbari.
Il menù I volontari della «Divina Misericordia» di Triggiano hanno portato i fornelloni e la pasta lievitata per preparare le frittelle. Un'azienda della ristorazione che preferisce l'anonimato ha fornito cavatelli e fagioli. I gruppi Scout hanno garantito il servizio d'ordine e allestito un tazebao dove i passanti hanno scritto messaggi affettuosi a Franco e a tutti i clochard, e inoltre hanno donato bibite e altro cibo. Le parrocchie hanno prestato i gazebo. Una gara di solidarietà alimentata dalle associazioni baresi ma anche da singoli cittadini. |