“Quest’anno abbiamo pensato ad una Biennale diversa, che valorizzasse l’uomo Dicillo e non solo il suo valore istituzionale”. Ha esordito così l’Assessore alla Cultura, Piero Caringella, presentando il vernissage della nona edizione della Biennale d’Arte Contemporanea Rocco Dicillo tenutasi il 17 giugno prezzo il palazzo comunale di Triggiano. Dopo i ringraziamenti di rito dell’addetta all’ufficio stampa, Amalia Di Lanno, è spettato al Sindaco di Triggiano, Vincenzo Denicolò, fare gli onori di casa: “mi sono goduto appieno la preparazione di questa mostra man mano che veniva realizzata”, e ha proseguito “l’obiettivo è stato centrato appieno e la bellezza di questo evento ne è la chiara dimostrazione”.
“L’idea di realizzare una biennale d’arte per ricordare Rocco Dicillo, un uomo dello Stato oltre che un cittadino di Triggiano, è un modo originale per rendergli onore” ha affermato il Presidente del Consiglio della Regione Puglia, Onofrio Introna, presente all’inaugurazione. “Non è semplice affidarsi all’arte e alla cultura in momenti difficili come quelli che stiamo attraversando” ha proseguito sottolineando l’impegno mostrato dalla Regione Puglia che sempre apprezza, sostiene e, quando possibile, aiuta manifestazioni come la Biennale. Il Presidente Introna, esortando ad un coinvolgimento ancora più intenso per la prossima edizione, ha concluso il suo intervento augurando “buona mostra a tutti!”.
Il Presidente della Commissione Consiliare, Domenica Triggiano, ha preso la parola per congratularsi con il dottor Introna per l’attenzione che ha sempre mostrato grande attenzione per l’arte e la cultura. “Questo evento celebra una memoria ma è un momento anche formativo ed educativo denso di valore fruibile da tutti”.
Spazio all’arte con l’intervento dell’art director della mostra, Massimo Nardi (che ha voluto lasciare in dono alla città di Triggiano la propria opera “Mutamenti – mare, cielo, terra”) ed ha ricordato il messaggio di pace che la Biennale Rocco Dicillo intende trasmettere nonostante sia nata dalla drammatica scomparsa del concittadino Rocco Dicillo nella strage di Capaci che uccise il giudice Falcone e sua moglie Francesca Morvillo assieme agli altri agenti della scorta. Nardi ha colto anche l’occasione per ricordare l’artista Vittorio Del Piano, che ha partecipato alla mostra con l’opera “Pagine, pagine, documento”, che è venuto a mancare improvvisamente alcuni giorni fa e a cui verrà consegnata una targa alla carriera.
Il vernissage si è concluso con gli interventi dei critici d’arte Gaetano Mongelli e Carmen De Stasio che hanno dato il loro contributo nel catalogo e che, assieme al resto della giuria, decreteranno a fine mostra i tre artisti vincitori. Il professor Mongelli ha esortato al recupero delle linee guida, all’importanza di investire nell’arte al fine di realizzare un vero museo. Anche la De Stasio ha sottolineato il valore dell’arte, del suo legame con la ‘terra’ e di quanto siano importanti certe condizioni al fine di realizzare “l’orchestrazione dell’arte” che questa biennale ben dimostra. |