da Corriere della Sera:
Diabete e Alzheimer, una parentela utile ai malati
RICERCHE PILOTA A BARI di Francesco Strippoli
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Coloro che sono sottoposti a terapia contro il diabete sono più protetti contro l’Alzheimer. Il dato è emerso nel corso degli esperimenti condotti da «Bofordrug» (azienda che è uno spin-off dell'università di Bari) e dal dipartimento di Farmacia dell`ateneo barese. E un'indagine portata a compimento grazie al sostegno della Regione per mezzo dell'esperienza dei cosiddetti «Living Labs» (sperimentazioni innescate dalla domanda del pubblico). A Bari, grazie all'attività dei docenti Nico Colabufo e Roberto Perrone, è attiva una promettente attività di ricerca sull'Alzheimer. Nei giorni scorsi si è conclusa la fase pilota di un'indagine condotta su pazienti a rischio della provincia di Bari. Circa 300 soggetti si sono sottoposti al test «C4D»: si tratta di un esame del sangue alla ricerca del «rame libero», fattore che rivela molto sult'Alzheimer. I soggetti reclutati hanno età compresa tra 53-65 anni con almeno uno dei seguenti fattori di rischio: familiarità, ipertensione, colesterolo alto, diabete. Il 21% dei pazienti è risultato positivo al test sulla concentrazione di rame libero. Sostanza che, se non contrastata, porta al declino cognitivo tipico dell’Alzheimer. La familiarità è il primo fattore di rischio (69% dei soggetti positivi). Un altro dato, sorprendente, riguarda i pazienti con diabete trattato farmacologicamente: tali soggetti sono maggiormente protetti dal declino cognitivo rispetto a soggetti con solo familiarità. «E un dato - dice Colabufo - in linea con le ultime ricerche: l'Alzheimer viene definito diabete di tipo III» Negli Usa hanno condotto studi sui topi: agli animali sono state fatte bere soluzioni acquose contenenti solfato di rame. Dopo un tempo relativamente breve, grazie ad un radiotracciante. Pet è stato possibile misurare la deposizione delle placche nel cervello, responsabili dell'Alzheimer. Gli animali sono stati successivamente trattati con insulina spray nasale e hanno mostrato una significativa regressione della deposizione delle placche. Nei prossimi giorni comincia la seconda fase del progetto che interesserà tutte le altre province pugliesi.
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21/11/2014 |
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