Trivianum in salita. Luigi Azzone: ecco i frutti.
Pallavolo Serie B2 Maschile. Trivianum - Casarano (Le) 3-0 di Ufficio Stampa Trivianum
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Nello sport l'importante non è vincere, ma è l'unica cosa da fare-. Parla, profetico, il centrale della Trivianum Luigi Azzone, il cattivo della squadra, rispolverando le parole scomode di uno come Gianni Agnelli quando sovvertì il motto di Pierre de Frèdy, il barone De Coubertin, accusandolo di integralismo antisportivo.
- Non mi nascondo e lo ammetto: non mi piace perdere. La mia non è una smorfia cattiva, ma una carica agonistica da infondere nei miei compagni che hanno sofferto tantissimo prima di queste vittorie per problemi che esulano dall'ambito sportivo. Ma quella sofferenza, ha forgiato un gruppo capace oggi anche di stupire-.
Stupore che sgorga anche dalle parole del tecnico Sportelli che commenta la seconda vittoria consecutiva, terza in campionato, dai numeri davvero inaspettati, immuni anche alla più crudele tribuna sportiva. - Abbiamo fatto una grande partita. Siamo stati bravi in tutto. Dalla ricezione, all'attacco finanche a muro. Nei fondamentali che io chiamo "coperture e difesa" siamo stati esemplari. Sono rimasto quasi scioccato dalla prestazione. Gli avversari, reduci da due sconfitte consecutive, sono sbarcati arrabbiati e assetati di punti come mi aspettavo, con la necessità di sanare la classifica. Il loro riscaldamento pre-partita non annunciava nulla di facile per noi-.
Così è andata. Il primo set giocato alla pari, è cresciuto punto su punto senza lunghezze di vantaggio per nessuno. Una vera lotta sui nervi persa dai salentini forse alla metà del secondo set dopo una ammonizione a scapito del capitano Felicetti sancita dal direttore di gara Giuseppe Valente di Erchie (Br) sul 15-11.
Un bilancio difficile per la Open Casarano (Le), chiacchierata per i budget investiti su alcuni acquisti per posizionare il club leccese in zona play off, oggi in fascia retrocessione. Ma il tecnico De Giorgi non è parso affatto sfiduciato. - Abbiamo un rendimento incostante, è vero, ma è lo scotto di una squadra con una età media bassissima, specie quella delle bande. Gli intoppi non sono mancati, come la serie negativa di set giocati ai vantaggi, raccogliendo pochi punti a partita come è accaduto contro l'Ugento (Le) e lo Squinzano (Le). Ma nulla è compromesso, siamo ancora a pochi punti dalla zona alta della classifica-.
Pochissimi invece per la Trivianum, gli errori dell'ultimo match dove anche il ritmo e l’intensità del gioco sono stati imposti altissimi. Una scelta, naturalmente. Una scelta anche quella che emerge singolare analizzando un altro dato delle ultime due gare della Trivianum: nessuna sostituzione in campo, nemmeno per fornire turni di riposo. - Per un atleta la fatica deve essere una cosa normale. Se non reggesse almeno tre set sarebbe un fallito. Ora che abbiamo la squadra quasi al completo, e dico quasi, dobbiamo approfittare di questi momenti-. Per il coach Sportelli in attesa del rientro dell'opposto Vincenzo Petroni previsto efficiente per gli inizi del 2010, uno dei segreti di queste vittorie è stato non aver concesso mai agli avversari la possibilità di entrare in partita, a costo di sacrifici anche fisici se il gioco funziona.
-Vince chi sbaglia meno, chi non sbaglia le cose semplici, chi lotta su ogni pallone, chi non lo lascia mai cadere, chi rimedia sugli errori del compagno. E’ questa la nostra ricetta, i cui frutti cominciano ad arrivare appena ora– continua Luigi Azzone – vince chi, come Antonio Tria, chiamato temporaneamente a sostituire l’opposto titolare, si trasforma in una vera e propria rivelazione. Stessa cosa dicasi per il mio collega di ruolo Gianluca Nanna. Il suo spirito di abnegazione è esemplare. Tutto questo grazie alla sapienza che pochi allenatori come Sportelli hanno. Lui sa chiedere molto ai suoi, sa come ottenerlo, specie nei momenti peggiori. E' un uomo che sa anche chiedere scusa ai suoi giocatori. Questo lo rende straordinario se pensate che le squadre spesso finiscono per rispecchiare il proprio allenatore. Bene, se così è noi non vediamo l’ora-.
A commentare il match per la carta stampata, gli inviati davvero speciali de "Il giornalino di Don Bosco", un periodico sperimentale a cura del laboratorio editoriale della Scuola S. Domenico Savio di Triggiano. Le trenta giovanissime leve di quarta e quinta classe elementare, si sono cimentati nel ruolo di inviati sportivi capitanati dai rispettivi tutors Patrizia Barbaro, Pasquale Battista e Angela Colamussi, docenti del Primo Circolo Didattico S. Giovanni Bosco, stavolta nella parte di veri e propri capo redattori.
-Forse il campionato della Trivianum è appena cominciato o sta per cominciare – conclude il Tecnico Sportelli - nulla potevamo osare di più fino ad ora per i motivi che le cronache hanno largamente spiegato. Sabato 5 dicembre, contro il C.A.B.V. Bari, ci aspetta una prova molto importante, forse il primo test di misura contro una squadra meglio strutturata della nostra. Sulla carta, però. E la carta non gioca. Prima di vincerle, le partite bisogna giocarle. E questa è mia, non di Gianni Agnelli! Scrivetela-.
Trivianum – Open Casarano: 3-0 (25/22, 25/18, 25/11) Arbitri: Valente, Caragnano
Trivianum: Colapinto 9, Cisternino 12, Tria 10, Azzone 6, Nanna 6, Mirizzi 4, Nanna 2, Percoco (L) , Milano (N.E.), Conte (N.E.), Mariani (N.E.), Zaccaro (N.E.), Salatino (N.E.), Rimedio (N.E.). Allenatori: Sportelli, Dicillo
Open Casarano: Schifone 6, Luceri 2, Patitucci 8, Coi (N.E.), Santoro (L), Del Proposto 5, Forte, Felicetti 2, Gravilli (N.E.), Nicolazzo, Le Fosse 9, Marzotta Allenatore: De Giorgi
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28/11/2009 |
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