Il nostro concittadino Nico Colabufo, in collaborazione con il Prof. Enzo Di Gioia, Giovedì 24 Ottobre 2013 nella Chiesa Matrice "S. Maria Veterana" hanno organizzato un evento "unico nel suo genere, di grande importanza sociale, sanitaria e culturale".
Un evento che nel suo più alto valore culturale affronta la problematica della malattia dell'Alzheimer.
Francamaria Ricco, pittrice di grandissimo talento, conosciuta e molto stimata anche all’estero, si ammala di Alzheimer. Durante la progressione della patologia continua a dipingere, le sue opere lentamente, influenzate dalla malattia, cambiano nei colori, nella prospettiva, nell’impianto compositivo; in seguito vengono meno le raffinatezze artistiche, il tratto si fa grossolano e posticcio, fino a quando in fase terminale sono poco più, all’occhio disattento dell’osservatore, che dei tratti convulsi e senza significato.
In realtà, dopo che l’artista è venuta a mancare, i più stretti parenti, il Dott Pino D’auria e la sua famiglia,che Nico Colabufo ringrazia di cuore per aver scelto nel percorso itinerante della mostra la nostra cittadina, vogliono consegnare a noi ed a chi ha a cuore la problematica, una testimonianza artistica sociale e sanitaria senza eguali.
Si tratta di una mostra che diventa una cartella clinica a “cielo aperto”. Attorno a questo evento si sono catalizzate le attenzioni degli addetti ai lavori. Le opere dell’artista Francamaria Ricco, quelle del massimo fulgore artistico e quelle del declino cognitivo saranno esposte in Chiesa Madre il 24 Ottobre a partire dalle 17:30 sino alle 18:30. Nell’occasione sarà aperta anche l’area archeologica per visite guidate.
Seguirà un dibattito moderato dalla giornalista Dott.ssa Rossana Gismondi che insieme il suo ruolo professionale evidenzia quello di essere figlia del Direttore del Corriere dello Sport, Mario Gismondi portato via dall’Alzheimer, noto cronista di 90° minuto, direttore poi di RTG.
Prenderanno parte al dibattito:
- il Dott Pino D’Auria, marito dell’artista Francamaria Ricco
- il Prof Enzo Di Gioia che si soffermerà sul periodo di massimo splendore artistico delle opere.
Seguirà il contributo di due carissimi amici dell'artista: la Dott.ssa Katia Pinto, neurologa in quel di Bisceglie ed il Dott Pietro Schino, presidente dell’Associazione Alzheimer Italia.
La dott.ssa Katia Pinto aiuterà la platea degli intervenuti a comprendere il declino cognitivo dell’artista correlando i particolari delle opere del periodo dell’Alzheimer con il danno neuronale.
Il Dott Pietro Schino, figlio del giornalista RAI Ignazio Schino, volto e voce nota ai telespettatori della Domenica Sportiva negl’anni ’70 – ’80, anche lui portato via dall’Alzheimer, in qualità di presidente dell’Associazione Alzheimer, illustrerà tutti gli aspetti sociali del problema, cosa si fa e soprattutto come l’Associazione sostiene i pazienti ed i parenti nel decorso della patologia.
Il Prof Roberto Perrone, Direttore del Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco, dell’Università degli Studi di Bari spiegherà come il suo Dipartimento sia diventato un avamposto della ricerca nella lotta all’Alzheimer.
Infine Nico Colabufo illustrerà cosa si fa oggi in termini di diagnosi precoce e quali le prospettive in termini di terapia la diagnosi precoce dischiude.
Don Antonio Bonerba ed il sindaco Dott Vincenzo Denicolò porgeranno il loro saluto a nome di tutte le comunità parrocchiali e di tutta la cittadinanza.
Nico Colabufo rivolge l'invito a tutti i concittadini ad essere presenti. Nessuno deve sentirsi escluso o non invitato. Tutte le associazioni del territorio, soprattutto quelle operanti nel sociale, che devono sentirsi direttamente coinvolte; tutte quelle strutture istituzionali che in tal senso operano o che a diverso titolo incontrano il problema dell’Alzheimer. Tutti i parroci delle parrocchie. Un personale invito al caro Don Dorino, ai medici di famiglia, agli amministratori. |