Premesso che: • la l.r. 10 luglio 2006, n. 19 “Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia”, all’art. 19 “Concorso del Terzo Settore” prevede la valorizzazione dell’apporto dei soggetti del terzo settore alla realizzazione del sistema regionale integrato di servizi ed interventi sociali;
• il Regolamento regionale 18 gennaio 2007, n. 4 “Regolamento Regionale attuativo della legge regionale 10 luglio 2006, n. 19”, all’art. 16 “Partecipazione e cittadinanza attiva” -comma 2- prevede che i cittadini partecipino in tutte le fasi della realizzazione del sistema integrato ed in particolare svolgono un ruolo attivo per la programmazione del Piano Sociale di Zona, la progettazione e l'organizzazione dei servizi e degli interventi sociali, la valutazione della efficacia degli interventi attuati e della qualità delle prestazioni erogate;
• il Piano Sociale di Zona 2014/2016 di questo Ambito prevede il consolidamento della rete di protezione delle persone in condizione di particolare fragilità sociale attraverso la continuità del percorso già avviato con il progetto “Sviluppo del capitale sociale” dell'Ambito realizzato nelle precedenti annualità;
• per il suddetto obiettivo viene assegnata la somma di € 60.000,00 giuste delibera di C.I. n.62 del 02.12.2014 e scheda progettuale n.4 del Pdz cosi come aggiornato con delibera di C.I. n.36 del 14.07.2015;
Visti:
• la l.r. 16 marzo 1994, n. 11 "Norme di attuazione della legge sul volontariato"; • la L. 7 dicembre 2000, n. 383 "Disciplina delle associazioni di promozione sociale"; Ritenuto opportuno dare attuazione ai sopra richiamati indirizzi legislativi e programmatori con lo sviluppo d’iniziative di promozione del capitale sociale delle comunità locali, nell’ambito delle attività connesse all’attuazione dei Piani Sociali di Zona, attraverso il sostegno a progetti proposti dai soggetti del terzo settore e finalizzati a favorire la “presa in carico comunitaria” dei problemi sociali del territorio dell'Ambito Territoriale n. 5; Precisato che il non profit può dare, con un ruolo non sostitutivo ma complementare a quello pubblico, un contributo significativo ed utile alla strutturazione di risposte coerenti con i fabbisogni del territorio ed alla promozione di reti tra soggetti che operano nel relativo tessuto sociale. Si approva il presente Avviso Pubblico finalizzato al sostegno economico di progetti sociali promossi e realizzati da reti di organizzazioni di volontariato, di promozione sociale e di Caritas.
Art. 1 RISORSE DISPONIBILI Per il finanziamento dei progetti che verranno dichiarati ammissibili sono stati destinati dall'Ambito Territoriale 5 € 60.000,00, da ripartirsi tra i Comuni di Triggiano,Capurso,Cellamare ed Adelfia in proporzione alla popolazione residente al 31/12/2014. Per questo Comune il fondo a disposizione è pari a € 24.949,60.
Art. 2 AMBITO DI INTERVENTO E DURATA L'ambito di intervento dei progetti è quello della povertà delle famiglie legata all'attuale crisi economica e, quindi, la povertà derivante da mancanza di reddito e di lavoro. Con il presente Avviso Pubblico vengono richieste, quindi, proposte progettuali che prevedano attività solidaristiche in favore delle persone e delle famiglie in situazione di povertà, in particolare: servizi di bassa soglia o di prossimità, di sostegno ed accompagnamento nell'accesso alle risorse ed opportunità territoriali, di interventi sociali in emergenza o a carattere socio-educativo, di inclusione sociale, ecc; Le azioni progettuali dovranno coprire bisogni semplici ad integrazione di attività/progettualità già realizzate dal Comune e/o dall'Ambito o di natura innovativa. Il progetto avrà durata di mesi 15 a decorrere dalla data di sottoscrizione della Convenzione tra il Comune e l'organizzazione “capofila” della rete ammessa al contributo. Art. 3 DESTINATARI E CRITERI DI AMMISSIBILITA' Destinatari dell'Avviso Pubblico (soggetti capofila) saranno esclusivamente le associazioni di volontariato e/o di promozione sociale e/o Caritas costituitesi in rete, come di seguito dettagliato. Si specifica che: • per organizzazione di volontariato e/o di promozione sociale si intende ogni realtà associativa formalmente costituita e dotata di autonomia giuridica e patrimoniale; • l'organizzazione delle Caritas parrocchiali deve rispettare le norme ed i principi previsti dallo statuto della Caritas Italiana e dovrà, a seguito di aggiudicazione, sottoscrivere apposita assicurazione in favore dei volontari impegnati nel progetto. Le suddette organizzazioni potranno richiedere il sostegno economico, di cui al presente Avviso, solo se: 1. iscritte all'apposito Registro regionale (ad eccezione delle Caritas); 2. con sede legale o impegnate nell’ultimo triennio (2013/14/15) nello stesso ambito di intervento di cui al precedente art.2, su almeno un Comune dell'Ambito; 3. non risultano sussistere a loro carico le cause interdittive di cui agli artt. 67 e 84 comma 4 del D.Lgs n.159/2011. L'Ambito Territoriale sosterrà progettualità: • presentate da reti di organizzazioni di volontariato e/o di promozione sociale e/o di Caritas in partnership tra loro e/o con altri soggetti del Terzo Settore (cooperative sociali, fondazioni, parrocchie, etc); • che si realizzino sul territorio comunale; • che prevedano il cofinanziamento da parte delle rete proponente in termini di messa a disposizione di beni, attrezzature, risorse umane, sedi e ecc.; (da specificare) • che abbiano acquisito accordi e/o partenariati con eventuali enti pubblici, aziende e/o realtà private, riportanti i ruoli e le attività di ciascun soggetto firmatario (criterio preferenziale); • non finanziate da altri fondi ottenuti da Enti Pubblici o Privati per la copertura dei medesimi oneri. La domanda di finanziamento dovrà essere presentata dall’organizzazione “capofila” della rete, responsabile dell'attuazione del progetto, destinataria del finanziamento stesso, nonché referente per il Comune. Ogni organizzazione potrà essere capofila in un solo progetto (pena la non ammissibilità di tutti i progetti in cui risulta capofila). L'organizzazione capofila dovrà svolgere un ruolo effettivo e preponderante come soggetto protagonista dell'attuazione del progetto e dovrà assumerne le funzioni di direzione e responsabilità. Il coordinamento tecnico dell'attività potrà essere affidato ad altri soggetti della rete. La partecipazione alla rete da parte di un soggetto profit dovrà essere intesa solo in termini di apporto di risorse alla progettualità da realizzare senza scopo di lucro.
Art. 4 DOCUMENTAZIONE Ai fini dell'accesso al presente Avviso, pena l'esclusione dalla valutazione, dovrà essere presentata la documentazione di seguito specificata: 1. domanda di partecipazione (su carta intestata dell'organizzazione “capofila” della rete, firmata in originale dal legale rappresentante), secondo lo schema fornito (Allegato A); 2. progetto e relativo piano economico, redatti secondo il formulario (Allegato B), compilato in ogni sua parte e firmato dal legale rappresentante del capofila; 3. lettera di adesione sottoscritta dai legali rappresentanti delle organizzazioni che compongono la rete con la specifica del ruolo operativo, dell'apporto fornito al progetto e dell'eventuale cofinanziamento, come specificato nel precedente art.3 (Allegato C - fac simile); 4. curricula di tutti i soggetti della rete, sottoscritti dal relativo rappresentante legale con i relativi documenti di identità, in corso di validità; 5. documentazione richiesta ai fini della valutazione di cui all'art. 7. In caso di ammissione al contributo, i soggetti della rete beneficiaria dovranno presentare i seguenti documenti: 1. copia dell'atto di iscrizione ai relativi registri regionali, ove previsto; 2. copia dell'atto costitutivo e dello statuto registrato presso il notaio, ove previsto; 3. copia dell'ultimo bilancio o rendiconto approvato dall'assemblea; 4. comunicazione del rappresentante legale dell'organizzazione “capofila” della rete relativa al conto bancario/postale per l'accreditamento del contributo, nel rispetto del- l'art.3 della legge 136/2010. Art. 5 TERMINI E MODALlTA' DI PRESENTAZIONE La domanda con la documentazione prevista deve pervenire, a pena di esclusione,entro e non oltre trenta giorni dalla pubblicazione all'Albo Pretorio Comunale del presente Avviso e quindi, entro e non oltre le ore 12,00 del 27.04.2016. Il plico sigillato e siglato dovrà essere consegnato a mano al seguente indirizzo: Comune di Triggiano - Ufficio Protocollo, via Settembrini n. 6, 70019 (BA). Dovrà, altresì, riportare, a pena di esclusione, l’indicazione del mittente e la seguente dicitura: “AVVISO PUBBLICO PER LO SVILUPPO DEL CAPITALE SOCIALE - PDZ 2014/2016” - NON APRIRE. Art. 6 COSTI AMMISSIBILI Sono finanziabili esclusivamente i costi riconducibili alle attività previste nel progetto qualora non rientranti nel cofinanziamento della rete proponente e debitamente rendicontati. Tutti gli oneri indicati dovranno essere al lordo di IVA e di ogni onere fiscale, previdenziale ed assicurativo. Sono ammissibili con vincoli stringenti di importo (vedi percentuali sotto indicate caso per caso) e solo nei casi di esclusiva pertinenza delle spese alle finalità del progetto: • spese volontari (rimborso spese carburante e buono pasto) (max 3%) • assicurazioni (max 7%) • altre spese connesse alla gestione diretta e/o rimborsi e/o contributi per realizzazione di attività in favore dei minori e/o dei componenti delle famiglie in situazione di povertà ad es. doposcuola, attività sportive, di socializzazione,welfare leggero per anziani e disabili,ecc; (max 35%) • spese di gestione ordinaria (quota parte affitto e utenze) (max 5%) • eventuali altri costi legati alla progettualità proposta (max 7%) I progetti dovranno prevedere obbligatoriamente l'utilizzo di almeno il 50% del contributo richiesto per interventi a sostegno dell'economia domestica (es. acquisto beni di prima necessità, spese sanitarie, ecc.) di nuclei familiari in particolari casi di urgenza economica che impediscono il vivere quotidiano e secondo progettualità condivise con il Servizio Sociale Professionale del Comune.
Art. 7 CRITERI E PROCEDURA DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI La valutazione sarà effettuata dal Responsabile del Settore Servizi Sociali, da un Assistente Sociale e da un'altra unità dipendente dell'Ente, previa comparazione delle proposte pervenute e secondo i seguenti criteri: A conclusione della valutazione, la commissione redigerà verbale riportante gli esiti della valutazione effettuata e l'elenco dei progetti ammissibili con il relativo punteggio. Con successivo provvedimento il Responsabile del Servizio approverà detto verbale e decreterà il progetto ammesso al finanziamento. Non saranno presi in considerazione i progetti che avranno ottenuto complessivamente un punteggio inferiore a 40 punti su 100. Dell'esito della valutazione sarà data notizia alle Organizzazioni capofila proponenti tramite mail o fax ai recapiti indicati nelle schede progettuali. Art. 8 EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO, CONTROLLO E RENDICONTAZIONE In caso di approvazione del progetto, il rapporto tra il Comune e l'organizzazione capofila verrà regolamentato attraverso la stipula di apposita Convenzione. L'organizzazione capofila dovrà sottoscrivere la Convenzione con il Comune entro 30 gg. dalla comunicazione di ammissione al contributo previa acquisizione dei relativi fondi dal Comune Capofila dell'Ambito. Il Comune disporrà l’erogazione del contributo, previa acquisizione dei relativi fondi di Ambito, secondo modalità di seguito specificate: • 40% del contributo entro 20 gg. dalla data di sottoscrizione della Convenzione; • 55% del contributo dopo quattro mesi dall'avvio dell'attività progettuale, a seguito della presentazione di una relazione sullo stato di avanzamento e rendiconto dell'acconto ricevuto con le relative pezze giustificative; • 5% del contributo entro 30 gg. dalla conclusione del progetto, previa presentazione da parte dell'organizzazione capofila della rendicontazione corredata da: ........ |